... sulla Meditazione

 La meditazione è una pratica attraverso la quale si può giungere al nostro Sé, il Cuore, la nostra parte più profonda, intima, preziosa e luminosa.
A questa parte profonda si accede rilassandosi e raccogliendo la nostra mente dall'esterno all'interno, quando tutte le nove porte della città sono chiuse, cioè gli organi dei sensi del nostro corpo. Per arrivare, prima a non farci trascinare dai pensieri, poi a stare senza pensieri o immagini durante la pratica della meditazione, in uno stato di rilassamento, consapevolezza e concentrazione.
Nella vita quotidiana ci sono tanti ostacoli, difficoltà che ci fanno perdere la calma, il sorriso, la consapevolezza. Ci vanno dei momenti in cui ci fermiamo e ci dedichiamo a questa pratica che ci porta, piano piano, a percepire il Sé profondo che è in noi la fonte della felicità, la Forza universale che fa crescere le piante, sbocciare i fiori, muovere i pianeti, nascere capolavori; la forza che ci fa innamorare, gioire, ragionare, provare emozioni ...vivere.
La meditazione ci permette di fermarci, di non avere distrazioni, impedimenti, sono momenti in cui ci sediamo ad occhi chiusi nel silenzio e cerchiamo di collegarci con la Forza infinita che fa battere il nostro cuore.
E' da questi momenti che possiamo attingere pace, serenità e forza per tutta la giornata, per i nostri compiti e incontri quotidiani, perché ci sentiamo uniti, e perchè no, amati, sostenuti da quella forza amorevole che non finisce mai.

"Nella meditazione con l’animo indifferente al contatto col mondo esterno, si scopre la felicità che è nel Sé” Bhagavadgita 5,21.


"Colui che riesce a stare nel silenzio della meditazione, senza a nulla pensare conosce l’Infinita coscienza e beatitudine come Padre di questo mondo, che nutre, ama i suoi figli e veglia su di loro. Conosce l’Infinita Coscienza e Beatitudine come Madre divina, che li porta nel suo seno, che prodiga loro la dolcezza del suo amore e riempie l’universo delle sue forme di bellezza". Aurobindo

"Un’eccelsa felicità pervade lo yogin che così ha pacificato la mente; la lotta in lui s’è chetata ed egli è perfettamente puro, è divenuto Infinita coscienza e beatitudine! E così attinge la felicità suprema che consiste nell’unione con la Forza infinita che risiede nel cuore di tutti gli esseri". Bhagavadgita 6,27-28

 

dalla pubblicazione YAM

 "La via della felicità";

L.Bacchi